
In questo quadro statistico sono indicati i numeri di varie strutture e opere che promuovono attività che vengono in genere indicate come “assistenza ai giovani emarginati” e “opere di promozione sociale”, alcune delle quali rientrano specificamente nell’area educativa giovanile, mentre altre sono attività presenti nelle Ispettorie, che spesso accompagnano e completano altre opere. Si tratta, in particolare, delle seguenti:
1. Strutture per ragazzi di strada. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione ai ragazzi e ai giovani poveri e in pericolo, senza casa, ai ragazzi e ai giovani di strada o in strada (si tratta di soggetti senza casa, in centri diurni, in case famiglia; ragazzi abbandonati o rimasti orfani…)
2. Strutture con servizi ai giovani che hanno necessità speciali. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione ragazzi minori e giovani poveri e in pericolo, con misure di protezione e responsabilità penale: detenuti, bambini soldato, bambini abusati sessualmente, giovani con necessità educative speciali fisiche e mentali…
3. Strutture con attenzione a migranti e rifugiati. Tutte le strutture di assistenza dedicate a promuovere programmi di attenzione ai ragazzi minori e ai giovani poveri e in pericolo (per es: alfabetizzazione, sostegno psicopedagogico e scolastico, consulenza giuridica, contributi per le competenze sociali e professionali, partecipazione ed integrazione nel contesto, ecc.).
4. Strutture di accoglienza e accompagnamento per il ricupero e la riabilitazione. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione ai ragazzi minori e giovani poveri e in pericolo (per es: tossicodipendenti, soggetti con nuove forme di dipendenza, minori con problemi comportamentali, malati di AIDS–HIV, ecc.).
5. Strutture con servizi di contrasto ai drop-out. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione ai ragazzi minori e giovani poveri e in pericolo tramite progetti socio-educativi, laboratori professionali e di pre-assunzione, classi di sostegno e di rinforzo scolastico, laboratori socio-professionali, corsi di formazione per disoccupati, programmi di compensazione educativa, ecc.
6. Strutture per l’inserimento di soggetti in ambienti popolari e per attività culturali. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione e azioni per accogliere e accompagnare soggetti che sono vittime di violenza, della guerra e dei fanatismi religiosi, ecc. e per realizzare attività culturali in quartieri marginali.
7. Strutture di attenzione a di sostegno alla famiglia nella sua funzione educativa. Tutte le strutture dedicate a promuovere programmi di attenzione e azioni o servizi che si rivolgono a quei giovani che soffrono poiché provengono da famiglie disfunzionali, famiglie senza casa o con un alloggio non dignitoso, ecc.
8. Dispensario, ambulatorio, ospedale. Tutte le strutture per sostenere la salute fisica, presenti nelle Missioni e in ambienti popolari, per es. poliambulatori, lebbrosari, ecc.
9. Strutture di promozione della donna. Tutte le strutture che promuovono programmi specifici di attenzione e azioni mirate (per es. alfabetizzazione, maternità responsabile, educazione alla salute e all’igiene, ecc.).
10. Altre iniziative (i dettagli di ciascuna possono essere inviati in allegato) Per indicare il personale si faccia riferimento agli ultimi 12 mesi.
Presentazione
La raccolta dati e alcune statistiche della Congregazione Salesiana hanno la finalità di descrivere dopo un sessennio (2014-2019) la situazione delle presenze – a livello globale, regionale e nelle circoscrizioni -, del personale, delle attività e dei destinatari della missione salesiana in un contesto “globalizzato”. Il testo del report si presenta in tre parti.
La prima parte si concentra sulle persone, in particolare mostra la statistica del personale salesiano, gli andamenti dei salesiani nel mondo e nelle ripartizioni regionali e ispettoriali. Si presentano gli andamenti delle “forze nuove”, dei novizi, dei neoprofessi, dei professi temporanei, dei confratelli laici o coadiutori e anche delle forze che vengono a mancare come i confratelli defunti e quelli che hanno lasciato la Congregazione. D’altra parte si fanno considerazioni e rappresentazioni delle classi di età dei confratelli, dell’età media nei contesti. Si evidenziano inoltre le numerosità delle opere, delle case e dei confratelli nelle diverse nazioni, la numerosità e la conformazione delle comunità nelle ispettorie.
La seconda parte riporta dati e statistiche delle attività che la Congregazione porta avanti, in modo particolare nei seguenti ambiti: formazione iniziale e permanente, oratori e centri giovanili, scuole e istituzioni universitarie e di studi superiori, formazione professionale, convitti e pensionati, orientamento vocazionale, parrocchie, missioni e chiese, assistenza a giovani emarginati su fronti molteplici, comunicazione sociale, servizi speciali locali e ispettoriali, la consistenza della presenza di alcuni gruppi della Famiglia Salesiana. In particolare si evidenzia – al termine – la consistenza del rapporto di lavoro con i laici legati alla Congregazione da vincoli contrattuali, non si tratta pertanto di volontari. Una serie conclusiva di tabelle riporta dati generali sui centri, il personale a tempo pieno e parziale disposti per nazioni integrati da ulteriori dati demografici nazionali come la numerosità della popolazione, la configurazione di gruppi etnici, le lingue parlate e le religioni professate.
La terza parte offre una panoramica schematica delle statistiche più rilevanti della Chiesa cattolica nel mondo. In particolare si riportano in modo comparato tra l’anno del cg27 e del cg28 le informazioni pubblicate sull’Annuario Statistico della Chiesa: Popolazione mondiale, Cattolici, Abitanti e cattolici per sacerdote, Circoscrizioni ecclesiastiche, Stazioni missionarie, Vescovi, Sacerdoti, Diaconi permanenti, Religiosi, Religiose, membri degli Istituti secolari, Missionari laici, Catechisti, Seminaristi maggiori e minori, diocesani e religiosi, Scuole ed alunni, Istituti sanitari, di assistenza e beneficenza e le circoscrizioni dipendenti dalla congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Questa serie di fonti possono se associate opportunamente ai contesti globali e locali descrivere le realtà in cui opera la Famiglia salesiana andando al di là di quelle che possono essere le opinioni personali.
(Marco Bay, SDB, 31 gennaio 2020)
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