
La formazione dei Salesiani, dalla prima fase formativa (prenoviziato) fino alla piena maturazione della vocazione nella missione salesiana, è uno degli impegni importanti che le Ispettorie – singolarmente o riunite fra loro (strutture interispettoriali) – assicurano, sia per lo sviluppo personale dei confratelli che per la loro qualificazione educativa pastorale. Sono numerose le opere dedicate specificamente alla formazione del salesiano, così come sono notevoli le forze impegnate in questo compito privilegiato. Le opere presentate in questo settore sono state così distinte:
- i prenoviziati, fase con la quale incomincia la formazione iniziale del candidato che chiede entrare nella Congregazione: sono indicati i conteggi dei centri. Nelle statistiche dei CG precedenti al CG27 questi dati non venivano considerati nella sezione della Formazione;
- i noviziati, tappa iniziale della vita religiosa salesiana;
- i “postnoviziati” (nei CG precedenti al CG27 venivano distinti in due tipologie principali: i “postnoviziati salesiani”, ossia opere comprendenti il centro studi salesiano e i “postnoviziati non salesiani”, ossia comunità formatrici con centro studi non salesiano): al CG27 si presentano i “postnoviziati” con un significato che accentua la comunità formatrice. Si differenziano i tipi di centri di studio.
- i centri di studio hanno una loro notevole importanza e sono presentati con queste differenziazioni:
- i centri di studio di teologia salesiani e non salesiani; “teologati” (nei CG precedenti al CG27 erano distinti tra “teologati salesiani”, ossia teologati con centro studi salesiano, e “teologati non salesiani”, ossia comunità formatrici per teologi con centro studi non salesiano): dal CG27 si indicano i “teologati” con il significato di centri di formazione specifica dei chierici.
- i centri di formazione specifica per coadiutori;
- i centri per la formazione permanente.